Orietta Berti ha svelato un curioso dettaglio sull’organizzazione di Sanremo 2021: i cantanti dovranno arrivare all’Ariston già vestiti e truccati.
Il Festival di Sanremo 2021 non sarà come gli altri. A causa dell’emergenza Covid, sono tantissime le novità e le restrizioni che stanno rendendo difficile il lavoro agli organizzatori. Lo ha confermato Orietta Berti, la veterana di questa edizione, che ha svelato in un’intervista a La Stampa alcuni segreti molto curiosi su come i cantanti vivranno questa nuova esperienza!
Orietta Berti svela un segreto su Sanremo 2021
“Amadeus lavora da un anno a questo festival, pensi solo a valutare le vallette, le conduttrici, gli ospiti“, racconta Orietta, che difende il direttore artistico: “Ci dobbiamo adattare a quello che succede. Pubblico o non pubblico non cambia niente. Poche volte ho cantato senza. Tre mesi fa ho cantato da Costanzo e c’era il pubblico con le pareti trasparenti. Se vogliono, hanno le soluzioni, manca un mese“.
La cosa più curiosa raccontata dall’Usignolo di Cavriago è che quest’anno i cantanti dovranno arrivare sul palco all’Ariston già vestiti e truccati: “Quest’anno, secondo le disposizioni già date, per via del Covid devi arrivare all’Ariston in auto già vestita e truccata, pronta per andare in scena. Ci è stato detto di trovare stoffe che non si stropiccino e quelle che avevo scelto io si stropicciano tutte. Ci vuole seta pesante, i miei si stanno attivando“.
Rinviare Sanremo? Ecco cosa ne pensa Orietta Berti
Una delle ipotesi che circolano con più insistenza in questi giorni è quella di un rinvio del Festival di Sanremo. Per qualcuno basterebbe spostarlo di pochi giorni, per altri di un paio di mesi. C’è anche chi valuta un rinvio al 2022. Ma Orietta Berti non è per nulla d’accordo.
Spiega l’artista: “Ma come si fa, sei legato a tanti vincoli. Sanremo è come una catena di montaggio, un lavoro di fabbrica. Ci sono l’editore della canzone, gli autori che te l’hanno scritta, il maestro che ha già fatto gli arrangiamenti. Il pubblico è essenziale, ti dà l’emozione che tu devi esprimere. Ma poi, se il pubblico non è lì, devi pensare che ti guarda in tv. Il moi parere è che, pubblico o non pubblico, noi andiamo lì per cantare, è un’occasione importante e ci dobbiamo adattare“.